Visite guidate a Macerata con guida turistica abilitata per Macerata e provincia
Benvenuti nel sito di Guide Turistiche Marche dedicato alla provincia di Macerata!
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Visita guidata alla città di Macerata
Il Palazzo Comunale
La costruzione del palazzo fu inziata da Antonio Ossuccio nel 1603 , cui ben presto successe l’architetto Giambattista Cavagna che si trovava nelle Marche per i lavori alla Basilica di Loreto.
Seguirono importanti restauri strutturali nel 1700 e 1800.
La facciata è in stile neoclassico: per tutta la sua larghezza si sviluppa un porticato a grandi arcate sorrette da pilastri e coronato da una elegante balconata di pietra.
Su di essa è stata collocata, nel 1952, l'immagine della Madonna della Misericordia con l’iscrizione Civitas Mariae.
All'interno, nel cortile a portici seicentesco, si trova una raccolta di reperti archeologici provenienti dagli scavi di Urbs Salvia, Ricina e da Roma. La collezione presenta reperti di epoche e tipologie diverse, dall'urna cineraria, al dolio, all'altare, alla stele funeraria, varie epigrafi etrusche, romane ed ebraiche.
Tra i numerosi reperti epigrafici è particolarmente interessante la dedica di Helvia Ricina all’imperatore Settimio Severo qui celebrato quale conditor, fondatore, forse per l’invio di nuovi coloni a Ricina.
Vi sono inoltre una statua di togato, una statua femminile e la statua marmorea di Eusculapio, dio della medicina, risalente al II sec. d. C.
Il Palazzo Comunale
La costruzione del palazzo fu inziata da Antonio Ossuccio nel 1603 , cui ben presto successe l’architetto Giambattista Cavagna che si trovava nelle Marche per i lavori alla Basilica di Loreto.
Seguirono importanti restauri strutturali nel 1700 e 1800.
La facciata è in stile neoclassico: per tutta la sua larghezza si sviluppa un porticato a grandi arcate sorrette da pilastri e coronato da una elegante balconata di pietra.
Su di essa è stata collocata, nel 1952, l'immagine della Madonna della Misericordia con l’iscrizione Civitas Mariae.
All'interno, nel cortile a portici seicentesco, si trova una raccolta di reperti archeologici provenienti dagli scavi di Urbs Salvia, Ricina e da Roma. La collezione presenta reperti di epoche e tipologie diverse, dall'urna cineraria, al dolio, all'altare, alla stele funeraria, varie epigrafi etrusche, romane ed ebraiche.
Tra i numerosi reperti epigrafici è particolarmente interessante la dedica di Helvia Ricina all’imperatore Settimio Severo qui celebrato quale conditor, fondatore, forse per l’invio di nuovi coloni a Ricina.
Vi sono inoltre una statua di togato, una statua femminile e la statua marmorea di Eusculapio, dio della medicina, risalente al II sec. d. C.
Info e prenotazioni
Guide Turistiche Macerata e provincia [email protected]
M. Stefania Conti Tel. +39 0734 859916 Cell. +39 348 7725940
Copyright © 2013 Via Celeste 29, 63811 S.Elpidio a Mare P.Iva 02226530448
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