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Visite guidate con guida turistica abilitate per le province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, Ancona
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Visita guidata alla chiesa di Santa Maria a Piè di Chienti, Montecosaro
La chiesa di Santa Maria a piè di Chienti è uno dei monumenti più interessanti delle Marche.
Secondo la storiografia ufficiale venne eretta nel sec. IX con un monastero dipendente dall'Abbazia di Farfa. Altre fonti, in fase di continui, approfonditi studi, la fanno risalire al secolo precedente, allorché Carlo Magno, battuti i Saraceni nelle vicinanze, l'avrebbe fatta innalzare a ricordo della vittoria.
La tradizione vuole che nel convento riparasse, nel 964, Guido, dopo la resa del padre Berengario ad Ottone I.
La chiesa restò in possesso dell'Abbazia di Farfa sino al 1477 e quindi concessa all’Ospedale di S. Maria della Pietà di Camerino.
Accurati restauri l'hanno riportata all'antico splendore.
Da osservare la parte posteriore, con la grande abside movimentata da absidiole disposte a raggiera secondo uno schema nordico e sormontato dall' abside della chiesa superiore, con decorazioni di lesene ed archetti.
L' interno è basilicale, a tre navate, e si sviluppa su due piani. Quello inferiore è caratterizzato dal basso presbiterio a 4 navate con abside semicircolare delimitata da pilastri, attorno al quale gira il deambulatorio. Il piano superiore comprende il presbiterio e gli ambulacri riservati ai monaci, e vi si saliva originariamente solo per una strettissima scaletta tuttora conservata.
Nella chiesa superiore, alla parete destra sono stati riportati alla luce affreschi del Maestro di Offida (seconda metà sec. XIV). Altri affreschi si trovano nell'abside: Natività, Adorazione dei Magi, Presentazione al Tempio; nel catino, Cristo in mandorla tra S. Giovanni Battista e la Madonna della Misericordia.
Attualmente sono in corso studi approfonditi sulla presenza dei Carolingi nella Valle del Chienti.
Elisabeth de Moreau d'Andoy Autore del libro "Carlo Magno la contro storia"
english français
La chiesa di Santa Maria a piè di Chienti è uno dei monumenti più interessanti delle Marche.
Secondo la storiografia ufficiale venne eretta nel sec. IX con un monastero dipendente dall'Abbazia di Farfa. Altre fonti, in fase di continui, approfonditi studi, la fanno risalire al secolo precedente, allorché Carlo Magno, battuti i Saraceni nelle vicinanze, l'avrebbe fatta innalzare a ricordo della vittoria.
La tradizione vuole che nel convento riparasse, nel 964, Guido, dopo la resa del padre Berengario ad Ottone I.
La chiesa restò in possesso dell'Abbazia di Farfa sino al 1477 e quindi concessa all’Ospedale di S. Maria della Pietà di Camerino.
Accurati restauri l'hanno riportata all'antico splendore.
Da osservare la parte posteriore, con la grande abside movimentata da absidiole disposte a raggiera secondo uno schema nordico e sormontato dall' abside della chiesa superiore, con decorazioni di lesene ed archetti.
L' interno è basilicale, a tre navate, e si sviluppa su due piani. Quello inferiore è caratterizzato dal basso presbiterio a 4 navate con abside semicircolare delimitata da pilastri, attorno al quale gira il deambulatorio. Il piano superiore comprende il presbiterio e gli ambulacri riservati ai monaci, e vi si saliva originariamente solo per una strettissima scaletta tuttora conservata.
Nella chiesa superiore, alla parete destra sono stati riportati alla luce affreschi del Maestro di Offida (seconda metà sec. XIV). Altri affreschi si trovano nell'abside: Natività, Adorazione dei Magi, Presentazione al Tempio; nel catino, Cristo in mandorla tra S. Giovanni Battista e la Madonna della Misericordia.
Attualmente sono in corso studi approfonditi sulla presenza dei Carolingi nella Valle del Chienti.
Elisabeth de Moreau d'Andoy Autore del libro "Carlo Magno la contro storia"
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Il comune di Montecosaro si trova a pochi chilimetri di distanza da Civitanova Marche ed è tra i Borghi più belli d'Italia.
Conserva ancora la struttura urbanistica tipica del castello medioevale, qualche tratto di mura e una porta monumentale. Sul sito dell'antico cassero oggi si stende un parco, con veduta panoramica dai Sibillini al mare del Conero. All'ingresso del centro storico di Montecosaro si trova la chiesa di S. Rocco, con pianta ottagonale. Nella piazza invece la Collegiata e l'ottocentesco Teatro delle Logge.
Conserva ancora la struttura urbanistica tipica del castello medioevale, qualche tratto di mura e una porta monumentale. Sul sito dell'antico cassero oggi si stende un parco, con veduta panoramica dai Sibillini al mare del Conero. All'ingresso del centro storico di Montecosaro si trova la chiesa di S. Rocco, con pianta ottagonale. Nella piazza invece la Collegiata e l'ottocentesco Teatro delle Logge.
Nei dintorni
Visita guidata a Macerata;
visita guidata alla chiesa di San Claudio al Chienti ;
visita guidata a Sant' Elpidio a Mare (Fermo) ;
visita guidata alla Pala di Lorenzo Lotto, "la Crocifissione", nella chiesa di Sata Maria in Telusiano a Monte San Giusto;
visita guidata all' Abbadia di Fiastra;
shopping nei numerosi spacci calzaturieri.
visita guidata a Fermo
Visita guidata a Macerata;
visita guidata alla chiesa di San Claudio al Chienti ;
visita guidata a Sant' Elpidio a Mare (Fermo) ;
visita guidata alla Pala di Lorenzo Lotto, "la Crocifissione", nella chiesa di Sata Maria in Telusiano a Monte San Giusto;
visita guidata all' Abbadia di Fiastra;
shopping nei numerosi spacci calzaturieri.
visita guidata a Fermo
Info e prenotazioni
Guide Turistiche Macerata e provincia [email protected]
M. Stefania Conti Tel. +39 0734 859916 Cell. +39 348 7725940
Copyright © 2013 M. Stefania Conti, Via Celeste 29, 63811 S.Elpidio a Mare (FM) P.Iva 02226530448
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